Un Pene Di 12 Cm È Troppo Piccolo? Domande E Risposte

Come imparare ad apprezzare e utilizzare al meglio il tuo pene di 12 cm!

pene 12 centimetri
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12 cm? Niente panico! Quando si tratta di intimità, un pene “diversamente lungo” non ha nulla da invidiare a chi vanta misure più generose. Il motivo è presto detto: orgasmo e appagamento sessuale non si rifanno alla sola penetrazione, ma a una serie di fattori che coi centimetri hanno ben poco a che vedere; un buon livello di eccitazione, per esempio, così come l’abilità nel toccare le moltissime zone erogene del corpo.

Un’ansia che, prima o poi, affligge quasi tutti gli uomini, in barba alle reali dimensioni del loro pene: pare infatti siano in molti a credere d’averlo troppo piccolo, anche quando i numeri dicono tutt’altro. Questo grazie a un’errata e ormai diffusa visione del maschio, che erge a modello di prestanza uomini con peni taglia XL, mortificando l’autostima di chi non appartiene alla categoria.

Come scoprirai a breve, questa associazione tra misure falliche e virilità non ha alcun fondamento e un pene di 12 cm, anche se non grandissimo, rientra appieno nella normalità.

Come si misura il pene?

Per sapere la lunghezza effettiva di un pene è fondamentale misurarlo correttamente. In primo luogo, mai farlo quando il pene è a riposo! Le dimensioni da flaccido possono cambiare anche di svariati centimetri rispetto a un pene eretto, con risultati assai distanti.

Uno studio su 4685 uomini residenti in Italia ha stabilito come tra la lunghezza del pene in erezione e quella del pene a riposo possano esserci più di 7 cm di differenza. Ecco spiegata l’importanza di prendere le misure nel momento giusto.

Procurati dunque un metro da sarto, di quelli morbidi, così da seguire per intero la curvatura dell’asta, e posizionalo sulla parte superiore del pene in erezione. Le misure vanno prese rigorosamente in piedi e l’apice del metro dev’essere ben aderente all’osso pubico: se non del tutto appoggiato, l’eventuale grasso in eccesso e la peluria potrebbero falsare il risultato, togliendo qualche millimetro alle dimensioni reali. Reggendo il metro con una mano, fallo scorrere lungo tutta l’erezione, fino alla punta del glande. Quella sarà la misura esatta del tuo pene.

Quanto è comune in Italia?

Secondo i dati ufficiali, gli uomini italiani vanterebbero in media un pene di 15,35 cm. Ciò significa che, tra i soggetti presi in considerazione, molti sono al di sopra o al di sotto di tale valore. Fare una stima esatta degli uomini con un pene di 12 cm non è possibile, ma sappiamo che, in Europa, i peni da 11 a 12,4 cm rappresentano il 16% sul totale della popolazione maschile. Se tu o il tuo compagno rientrate in questa fascia, siete decisamente in buona compagnia.

Le donne e gli uomini trovano troppo piccolo un pene di 12 cm?

Un pene di 12 cm è un po’ al di sotto dalla media e senza dubbio qualcuno potrebbe trovarlo piccolo. Un dato oggettivo che non deve scoraggiare, poiché, come vedremo, la grandezza del pene non c’entra nulla con la virilità né tantomeno con le capacità sessuali di un uomo.

Un concetto chiarissimo al gentil sesso, cui poco importa delle misure intime maschili, focalizzandosi invece su particolari ben più influenti: l’abilità del partner nel praticare il cunnilingus, per esempio, o la sua disponibilità a dilungarsi nei preliminari.

Un’indagine psicologica sulla visione del pene ha messo in luce un’enorme discrepanza tra uomini e donne: mentre l’85% dei soggetti di sesso femminile si dichiara soddisfatto delle misure del partner, il 55% degli uomini sostiene d’avere un pene troppo piccolo. Punti di vista assai difformi, che rappresentano appieno le due diverse percezioni.

Si può essere bravi a letto con un pene di 12 cm?

Partiamo dalle basi: la grandezza del pene non è direttamente proporzionale alla capacità di usarlo. Ci sono uomini dotati che non hanno idea di come si soddisfi una donna e uomini che, grazie a un pene più piccolo, procurano fantastici orgasmi alle loro partner. Insomma, se la bravura a letto dipendesse dalle misure, buona parte della popolazione mondiale troverebbe il sesso ben poco soddisfacente.

Un pene di grandi dimensioni può senza dubbio contare sull’impatto visivo, ma quanto valgono quei centimetri in più, se non li si sa sfruttare al meglio? Tralasciando le abilità, che si possono acquisire con un po’ di pratica e attenzione, quello che veramente conta a letto è avere un’erezione abbastanza duratura: un pene sano e in forma sarà certamente in grado di soddisfare qualsiasi partner, uomo o donna che sia.

E se il pene non basta, via libera a preliminari, sex toy, sesso orale e tanta fantasia. Le vie del piacere sono infinite e vanno percorse una a una: perché non provare plug anali e vibratori per la coppia? Affidarsi a un piccolo aiuto non può che giovare al rapporto a due, sopperendo a qualche mancanza sul piano tecnico.

È possibile soddisfare una donna con un pene di 12 cm?

Il piacere femminile è legato ad aspetti sia fisici che psicologici e il pene è solo uno dei moltissimi mezzi per raggiungerlo; quasi mai il suo successo è legato alle misure, quanto piuttosto al modo in cui viene utilizzato, insieme a mani e bocca. Pare che, per esempio, tra i tanti orgasmi femminili, quello provocato dal sesso orale sia il più appagante. L’avresti mai immaginato?

Inoltre, tutti gli studi sulla sessualità femminile concordano su un fatto: nella stragrande maggioranza dei casi, l’orgasmo si raggiunge con la stimolazione del clitoride o di clitoride e vagina simultaneamente. Solo il 6% delle donne riesce ad averne uno con la semplice penetrazione.

Proprio per questo, imparare a praticare il fingering può essere la mossa vincente: che tu abbia un pene grande o piccolo, la regola numero uno è saper toccare la tua donna nel modo giusto.

Un ultimo consiglio: ascolta e osserva le sue reazioni! Prestare attenzione alle risposte della propria donna è indispensabile per soddisfarla a 360 gradi; non solo la comunicazione sta alla base di ogni rapporto, ma può migliorare sensibilmente la nostra vita sessuale, dando precise indicazioni su quello che piace o non piace al partner.

Quali sono le migliori posizioni sessuali con un pene di 12 cm?

Secondo gli esperti, cambiare più volte posizione durante il rapporto avrebbe un effetto positivo sull’orgasmo e in particolare su quello femminile. Le donne, tra l’altro, sembrerebbero apprezzare molto di più la posizione dominante, in cui possono condurre il gioco, scegliendo di volta in volta ritmo e profondità.

Un aspetto da considerare, specie quando il pene non è dei più grandi: posizioni come la cowgirl, ad esempio, aiutano moltissimo sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico, favorendo l’eccitazione.

Un’altra posizione particolarmente adatta al pene piccolo è quella da seduti, con lei sopra; una tecnica che, come la cowgirl, aiuta la penetrazione profonda.

E perché non provare la cosiddetta farfalla? Lui in piedi e lei supina su una superficie abbastanza elevata: alzando e abbassando il bacino, trovare la giusta angolazione sarà più semplice per entrambi.

Se preferite qualcosa di classico, ecco a voi la posizione del missionario in tutte le sue varianti: con le gambe alzate, con un cuscino sotto al lato B, o con i piedi sulle spalle del partner.

L’importante, come sempre, è individuare la miglior angolazione, quella cioè che consenta al pene di penetrare in profondità e allo stesso tempo sollecitare il punto G, nella parte anteriore della vagina.

Restando sulle posizioni più comuni, la pecorina è un sempreverde amatissimo, che riduce al minimo le distanze tra pube e vulva, così come il cosiddetto levriero, una sorta di pecorina a gambe strette, per sensazioni ancora più intense.

Infine, il cucchiaio: una tecnica intima e rilassante che, oltre a un’agevolissima penetrazione, favorisce carezze e sfregamenti sulle zone erogene.

Cosa si può fare se il partner non è soddisfatto di un pene di 12 cm?

Sai cos’è una guaina fallica? Se non ne hai mai sentito parlare, mettiti all’ascolto, perché può essere la soluzione ai tuoi problemi! La guaina è un rivestimento da indossare sul pene per aumentarne le dimensioni e migliorare le prestazioni sessuali.

Niente di drammatico, ma un semplice aiuto che intensificherà il piacere nella coppia, con nuove, sorprendenti sensazioni; ne esistono di moltissime tipologie, dai modelli più basilari ai più realistici, passando per le guaine con rilievi e venature. Un escamotage comodo e spassoso per accontentare anche il partner più esigente!

In alternativa, non dimenticare che esiste un mondo di sex toy e accessori là fuori: tra cuscini per favorire la penetrazione, Womanizer per il clitoride e dildo vari non avrete che l’imbarazzo della scelta.

Cosa si può fare se la fiducia in se stessi viene meno?

Accettare di avere un pene al di sotto della media non è semplice, specie in una società, quella attuale, che impone modelli di perfezione spesso irraggiungibili. In ogni caso, ricorda che 12 cm sono assolutamente normali e così come non costituiscono un problema dal punto di vista tecnico, non dovrebbero esserlo nemmeno da quello psicologico. Sono moltissimi gli uomini che convivono con peni anche più piccoli – di 10 centimetri o di 11 centimetri -, senza disagi per sé né per chi vi condivide il letto.

Misure, falsi miti e pressioni sociali

Al di là dei nostri 12 cm, è innegabile come le dimensioni del pene siano spesso associate – sbagliando – al concetto di mascolinità; lo stesso processo psicosociologico per cui muscoli e ricchezza renderebbero un uomo più virile rispetto ad altri.

Che un pene grosso sia più “performante” e dia maggior piacere è una convinzione difficile da estirpare: le vittime di questo falso mito sono numerosissime e spesso perdono autostima e padronanza di sé. Le conseguenze?

  • Insicurezza
  • Difficoltà nei rapporti
  • Poca stima di sé
  • Annullamento della vita sociale
  • Depressione
  • Difficoltà ad avere un’erezione

Proprio così, l’eccessiva preoccupazione per le misure del pene può danneggiare gravemente ogni aspetto della vita, con risvolti anche psicosomatici, come la disfunzione erettile. Per evitare che questo accada, ti suggeriamo di intervenire ai primi segni di malessere, scongiurando le eventualità elencate qui sopra. Esistono molteplici soluzioni, dalla terapia psicologica a quella medica, senza tralasciare qualche dispositivo per l’allungamento e l’allenamento del pene.

1. Consultare uno psicologo

Affidarsi a un medico è senza dubbio l’alternativa da prediligere: il complesso del pene troppo piccolo va combattuto in primis dal punto di vista psicologico ed è proprio così che la maggior parte degli uomini risolve definitivamente il problema. Un bravo psicoterapeuta saprà rimettere le cose nella giusta prospettiva, aiutandoti a superare l’ossessione per le misure e insegnandoti ad amare te stesso.

L’obiettivo è restituire all’uomo l’autostima perduta, aiutandolo a guardarsi senza paura e, se necessario, a parlare apertamente del suo pene; un percorso che può talvolta essere fatto in coppia, per coinvolgere la partner e avere un maggior sostegno morale.

2. Ricorrere a dispositivi per l’allungamento

Come abbiamo già accennato, esistono strumenti che, pur non allungando in modo definitivo il pene, riescono a dargli più consistenza quando è eretto. Le cosiddette pompe per il pene, ad esempio, utilissime non solo per guadagnare un po’ di spessore ed estensione, ma anche per avere un’erezione più solida e duratura.

3. Allenare il pene

Non molti sanno che il pene è sorretto dai muscoli del pavimento pelvico, che mantengono l’asta in erezione bloccando il sangue per tutto il tempo necessario.

Ovviamente, più questi muscoli saranno tonici e allenati, maggiori saranno le possibilità di avere un’erezione degna di nota e dunque un pene più massiccio. A questo proposito ti consigliamo di fare i cosiddetti esercizi di Kegel maschili, pensati appunto per migliorare le funzioni sessuali.

In alternativa, puoi affidarti ad allenamenti assai più piacevoli, massaggiando il pene ed estendendolo per tutta la sua lunghezza. Una specie di stretching da affiancare alla masturbazione, che a lungo andare potrà accrescere un po’ le tue misure.

4. Affidarsi alla chirurgia

Ricorrere all’intervento per allungare il pene è la soluzione meno praticata, ma anche la meno consigliabile. In primis perché si tratta di una vera e propria operazione con tutti i rischi del caso, poi perché un pene di 12 cm non ne ha oggettivamente bisogno. Si tratta infatti di un’opzione che, in genere, viene riservata a chi soffre di micropenia, una condizione che rende difficili – quando non impossibili – i rapporti sessuali.

Conclusione

Tralasciando leggende e falsi miti, avere un pene al di sotto della media non dovrebbe essere motivo d’ansia: un uomo sano e senza problemi di erezione è certamente in grado di soddisfare qualsiasi partner, indipendentemente da forma e grandezza del pene.

Eppure, sono in molti a lasciarsi condizionare dai numeri, rinunciando a vivere una vita piena e appagante; niente che non si possa risolvere con qualche seduta di psicoterapia e un paio di accorgimenti in camera da letto.

Concentrarsi sui preliminari, per esempio, sperimentando fingering e sesso orale: l’orgasmo femminile è in gran parte legato alla stimolazione del clitoride e l’uso di mani e bocca è assai più importante di qualsiasi misura. Al bando dunque ogni forma di insicurezza: il tuo pene è una meravigliosa macchina del piacere, centimetro più, centimetro meno. Perché perdere tempo a preoccuparsene inutilmente?

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