No Nut November: Di Cosa Si Tratta? Tutto Quello Che Dovresti Sapere

È la challenge online che fa tremare tutti i maschietti: un intero mese senza eiaculare! Una mission impossible? Scopriamolo insieme!

no nut november di cosa si tratta
INDICE

L’ultima trovata ipocalorica per perdere peso? Niente affatto! La famigerata sfida NNN, non ha niente a che fare con la linea. Con tanto di regole prefissate e migliaia di partecipanti, la No Nut November ogni anno miete le sue vittime, facendo capolino su Twitter, Reddit, TikTok e tantissimi altri siti, invogliando i ragazzi (la competizione è, ovviamente, aperta a tutti/e), a non trastullarsi e a non accoppiarsi con la/il partner, per tutto il lungo e freddo mese di novembre. Tortura, toccasana per corpo e mente o semplice goliardata? Scopriamo di più…

Alle origini del No Nut November

Il movimento del No Nut November nasce nel 2011. Nello stesso anno la sua definizione fa capolino anche su Urban Dictionary, in cui è possibile trovare tantissime esilaranti definizioni. Ma è solo nel 2017 che il movimento ha finalmente ottenuto una certa notorietà sui social media, con oltre 80.000 No Nut Comrades che hanno fatto del loro meglio per arrivare vincenti al traguardo, dopo ben 30 giorni di astinenza.

Persino il colosso Burger King non ha resistito al fenomeno, pubblicando un divertente tweet in proposito!
Spesso associato a NoFap – la piattaforma dedicata alla community che promuove uno stile di vita libero da masturbazione, abuso di pornografia e altri comportamenti sessuali compulsivi – tuttavia le due realtà hanno ben poco in comune.

Le regole del No Nut November

Per dimostrare la propria forza di volontà, tutti i partecipanti del NNN dovranno rispettare delle semplici regole. Vuoi partecipare anche tu? Allora non perderti quelle che sono le regole del No Nut November!

  • Non avere rapporti sessuali con il/la partner per tutto il mese di novembre
  • Non masturbarti
  • Non consumare materiale pornografico (per evitare di cadere in tentazione)

Ma l’astinenza sessuale fa bene?

È stato dimostrato che la masturbazione rilassa i muscoli, facilita il sonno, rilascia endorfine, riduce lo stress e aiuta le persone a capire meglio i propri desideri sessuali. Inoltre, è una pratica sicura che, se eseguita nel modo giusto, ci mette al riparo da malattie sessualmente trasmissibili o gravidanze indesiderate.

E allora perché uno dovrebbe scegliere di astenersi dalla masturbazione per un lungo periodo di tempo? Fondamentalmente, il No Nut November è solo una sfida online a cadenza annuale – principalmente indirizzata ai ragazzi – con il solo scopo di mettere alla prova la propria forza di volontà con una certa dose di ironia.

Perciò, il “NNN” non ha niente a che vedere con le altre community incentrate sul recupero da dipendenze dalla pornografia o dalla masturbazione compulsiva, come appunto NoFap.

Quando masturbazione e pornografia diventano un problema?

Alcuni individui possono sviluppare una certa dipendenza dalla masturbazione. Ciò avviene poiché l’orgasmo rilascia nel nostro organismo un vero e proprio cocktail di sostanze chimiche in grado di farci provare un’appagante sensazione di benessere. Tra queste ricordiamo la dopamina e l’ossitocina. Tale beatitudine, però, può essere “usata” nel modo sbagliato come, per esempio, per colmare un senso di disagio interiore o di inquietudine.

Sin qui potrebbe non esserci niente di male, tuttavia, in alcuni casi estremi, questo comportamento può diventare tossico, tanto da richiedere l’intervento di un terapeuta. I professionisti specializzati nelle dipendenze di questo tipo consigliano ai loro clienti di affrontare i sentimenti e i problemi che innescano i comportamenti compulsivi senza “mascherarli”.

Perciò ci teniamo a ribadirlo: la masturbazione di per sé non è un male, ma il doverla praticare ogni volta che si verifica una sensazione spiacevole è un campanello d’allarme. Il meccanismo è molto simile a quello che si instaura con il consumo di alcool: bere ogni volta che ci si sente stressati o ansiosi è un atteggiamento a rischio dipendenza!

E la dipendenza da pornografia?

La dipendenza dalla pornografia (Self-Perceived Problematic Porn Use – SPPPU) si riferisce a un individuo – uomo o donna – che si identifica come dipendente dal porno perché sente di non essere in grado di regolare il proprio consumo di pornografia.

In queste persone, il consumo di materiale pornografico interferisce con la vita di tutti i giorni, diventando vincolante per il raggiungimento del piacere sessuale. In questo caso, l’astensione dal consumo di materiale pornografico può risultare utile per imparare a raggiungere il climax anche senza quel tipo di stimolazione extra.

Per aiutare le persone dipendenti da pornografia esistono diversi forum, come il popolarissimo Reboot Nation. Questi rappresentano un passo di partenza per affrontare il problema, tuttavia, se senti di soffrire di un disturbo compulsivo, farai bene a rivolgerti direttamente ad un operatore sanitario specializzato nelle dipendenze.

Un’alternativa alla pornografia viene offerta dall’introduzione dei sex toys nella propria vita sessuale, per single e per la coppia. Oggi sempre più efficaci e “su misura”; plug anali, anelli per il pene, stimolatori per prostata e succhia clitoride aiutano a raggiungere orgasmi stellari, senza bisogno di Pornhub!

Conclusione

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Voglia di metterti in gioco? Allora quest’anno prova a partecipare a “niente noci a novembre”, traducibile con il più comprensibile “a novembre niente sperma”. Nei forum e sui social questa challenge ha preso piede tanto che, ogni 12 mesi, torna alla ribalta trainando un pubblico sempre più numeroso.

Inizialmente pensata per ridurre il ricorso smodato alla pornografia e alla masturbazione nei ragazzi più giovani, (i vincitori devono infatti riuscire a staccare da video e contenuti a luci rosse che spesso alterano la percezione della sessualità e creano problematiche nei rapporti con i propri partner), NNN oggi viene considerata una spassosa prova di autocontrollo e disciplina (un po’ come avviene nel movimento No Fap che prouove l’astensione dal masturbarsi) (un po’ come avviene nel movimento No Fap che prouove l’astensione dal masturbarsi).

Insomma, un’iniziativa che, per quanto ridondante e goliardica, cela un obiettivo nobile, anche se con qualche piccola rinuncia. E tu? Riuscirai a dire di no ai tuoi impulsi, (almeno per il mese di novembre)?

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