Qual È La Differenza Tra Identità Di Genere E Orientamento Sessuale?

Conoscere il significato di questi termini può fare la differenza per quelle persone che non si riconoscono nel sistema binario!

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INDICE

Il genere e la sessualità spesso sono intesi come sinonimi ma, in realtà, hanno un significato distinto. Per esempio, molte persone pensano che un soggetto transgender sia necessariamente omosessuale, invece l’identità di genere e l’orientamento sessuale di una persona transgender non sono connessi.

Naturalmente, entrambi questi fattori sono indispensabili per la costruzione dell’identità e accettarli ci aiuta a vivere meglio con noi stessi.

Facciamo chiarezza:

  • Genere: Il genere rappresenta il concetto che ognuno di noi ha di se stesso come uomo, donna o persona non binaria. Le persone si identificano in moltissimi modi diversi e, spesso, il genere si mescola con l’identità estendendo questo concetto a genderfluid, agender, bigender e molti altri (Trovi tutte le definizioni esatte nel Glossario della Human Rights Campaign).
  • Sessualità: La sessualità indica verso quali persone siamo attratti e include un ampio spettro di orientamenti sessuali dove gay, bisessuale, eterosessuale, asessuale e pansessuale sono i più diffusi.

In questo articolo vediamo nello specifico cos’è l’identità di genere, cos’è l’orientamento sessuale e quali sono le loro differenze. Fare chiarezza su questi termini è importante perché oggi sono ancora frutto di fraintendimenti e, purtroppo, a volte generano dei fenomeni discriminatori. In questi ultimi anni la società sta imparando ad accettare il genere e la sessualità non come concetti ben definiti ma piuttosto come un ampio spettro nel quale ogni individuo può trovare una propria collocazione.

Identità di genere

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L’identità di genere viene definita come ciò che la persona sente profondamente di essere e include l’essere uomo o donna ma anche una serie di generi alternativi per chi non si riconosce in questo binomio. L’identità di genere può corrispondere o meno al sesso di quella persona che viene determinato alla nascita.

L’identità di genere è molto personale e contribuisce a creare l’identità dell’individuo e il rapporto che lui/lei ha con se stesso/a. Siamo abituati a pensare al genere con il classico binomio uomo/donna, ma in realtà l’identità di genere include un’ampia gamma di altre combinazioni che possono essere riassunte in tre grandi gruppi:

  • Mix di uomo e donna in proporzioni variabili
  • Un genere completamente separato
  • Nessun genere

Identità di genere ed espressione di genere

L’identità di genere è qualcosa che il soggetto sente verso se stesso, non sempre l’identità di genere di una persona è chiara dall’esterno. Questa confusione è dovuta al fatto che l’espressione di genere non corrisponde necessariamente all’identità di genere.

Con espressione di genere si intende il modo attraverso il quale una persona presenta se stessa, la sua apparenza esteriore. Include il comportamento, l’abbigliamento, la voce, il linguaggio del corpo, il taglio di capelli e l’atteggiamento.

Identità di genere e sessualità

Il sesso e l’identità di genere spesso vengono confusi tra loro e molte persone credono che il sesso assegnato alla nascita corrisponda anche al genere di quella persona. Non è così!

Il sesso rappresenta i caratteri sessuali di quella persona, cioè anatomicamente include i genitali e gli ormoni. Il sesso biologico non può essere deciso dalla persona stessa ma solo dalla nostra anatomia e dai nostri cromosomi.

Proprio come l’identità di genere, anche il sesso biologico presenta delle sfumature e non si limita solamente al binomio uomo/donna. A seconda degli ormoni e dei caratteri sessuali, infatti, una persona può anche essere intersex cioè il suo corpo biologicamente non è esclusivamente maschile né femminile.

Non è sufficiente possedere il pene per potersi definire uomo, o una vagina per potersi definire donna, oltre ai genitali esterni bisogna anche considerare i caratteri sessuali secondari e la quantità di ormoni presenti all’interno del corpo. Possiamo dire con certezza che alcuni corpi non si classificano né come interamente maschili né come interamente femminili.

Orientamento sessuale

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L’orientamento sessuale viene definito come quella parte dell’identità che comprende l’attrazione sessuale verso un’altra persona e il comportamento che deriva da questa attrazione. Anche in questo caso si tratta di uno spettro di tendenze e non di una classificazione netta, alcune persone provano attrazione verso il sesso opposto ma non sono interessate al sesso vero e proprio, in questo caso si tratta di un’attrazione non romantica e il soggetto viene definito asessuale.

Fluidità sessuale

L’orientamento sessuale non rimane invariato per tutto il corso della vita. Può accadere, infatti, che a un certo punto una persona senta di essere attratta verso un altro genere sessuale. Con il passare del tempo un soggetto conosce meglio se stesso e il proprio corpo e accetta anche l’evoluzione della propria sessualità come una cosa naturale e positiva. Per questo motivo si parla di fluidità sessuale.

Quanto incide la discriminazione su questi concetti?

Purtroppo, le persone transgender e quelle che hanno un orientamento sessuale diverso dalla classica eterosessualità tendono ad essere discriminate e sono oggetto di pregiudizi. Negli ultimi decenni l’identità di genere e l’orientamento sessuale sono diventati anche oggetto di dibattito politico e sono stati protagonisti di molti movimenti politici.

Le tematiche dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale hanno dato vita a molta confusione anche dal punto di vista legislativo e sociale:

  • Ancora oggi molti Stati non sono in grado di decidere se le persone non eterosessuali abbiano il diritto di sposarsi
  • Negli ultimi anni è sorto il problema se le persone transgender possano o meno recarsi nei bagni pubblici che corrispondono alla loro identità di genere

Come in molte altre situazioni, le minoranze sono oggetto di abusi, bullismo e persecuzioni in molti contesti. Tutto ciò che esula dalle norme sociali e che non è conforme è considerato diverso e, di conseguenza, problematico o pericoloso.

Secondo un sondaggio del 2019 condotto nelle scuole americane su persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e queer, più della metà di questi soggetti hanno subito abusi verbali e circa un quinto è stato anche vittima di violenza fisica. Questo è un chiaro esempio di come l’identità di genere e l’orientamento sessuale siano ancora una forte fonte di discriminazione.

Questo tipo di discriminazione espone le minoranze a un maggiore rischio di suicidio e a sviluppare patologie come la depressione, l’ansia e la dipendenza da sostanze. Bisogna considerare che ognuno di noi attraversa un lungo percorso per arrivare a conoscere, capire e accettare la propria sessualità e la repressione verso la propria identità di genere può portare a dei seri problemi psicologici.

I fattori che aiutano a superare il dolore della discriminazione sono:

  • Supporto della famiglia
  • Contatto con altre minoranze sessuali
  • Accettazione

La tolleranza e l’inclusività sono molto importanti nei confronti delle minoranze e possono fare la differenza nel determinare il benessere e la serenità di queste persone.

Il sistema binario

L’ostacolo più grande verso l’inclusività è l’idea che il sesso, il genere e l’orientamento sessuale debbano obbligatoriamente rientrare in un sistema binario. Con il sistema binario il mondo è popolato da uomini e donne che rappresentano due poli opposti e, secondo questa idea, l’identità di genere e l’orientamento sessuale rientrano sempre in queste due rigide categorie: maschio o femmina.

La scuola tende a rinforzare questo sistema perché in molti Paesi esiste un dress code specifico per gli uomini e per le donne e i genitori incentivano i figli a divertirsi con dei giocattoli appropriati a seconda del loro sesso. Niente bambole per i bambini e niente calcio per le bambine, tutti siamo cresciuti con questo schema mentale.

Se vogliamo veramente creare una società più inclusiva bisogna imparare ad andare oltre al sistema binario e accettare che il sesso biologico, l’identità di genere, l’espressione di genere e l’orientamento sessuale non sempre coincidono.

Una nuova prospettiva: il modello a spettro

La convinzione che il genere, la biologia e l’orientamento sessuale siano categoricamente binari esclude un’ampia gamma di persone che vengono considerate “diverse”. Questa diversità può essere compresa meglio se anziché pensare a un sistema binario pensiamo attraverso un modello a spettro. Lo spettro permette a ciascuno di trovare una propria collocazione.

Il modello a spettro, infatti, non include solamente le persone transgender, ma anche tutte quelle che si sentono parte del sistema binario. I due poli sono rappresentati dal classico binomio maschio/femmina, mentre tutte le sfumature intermedie permettono a chiunque di trovare un posto all’interno del modello. Semplicemente è più inclusivo e non esclude nessuno.

Inoltre, il modello a spettro semplifica anche la comprensione verso ciò che è considerato diverso perché permette di capire che non tutti siamo perfettamente in linea con il nostro sesso biologico e, di conseguenza, ci sono uomini che non possono essere collocati al 100% nel polo “maschi” e, viceversa, delle donne che non possono essere collocate al 100% nel polo “femmine”.

Conclusione

L’identità di genere e l’orientamento sessuale sono entrambi due parti fondamentali dell’identità di una persona. Oggi sono ancora presenti molti pregiudizi nei confronti delle minoranze sessuali che hanno conseguenze negative sulla psicologia di queste persone.

Bisognerebbe semplicemente accettare che per alcuni individui la sessualità e il genere non sono necessariamente collegati né corrispondono e, di conseguenza, non bisognerebbe fare ipotesi sull’orientamento sessuale di una persona solamente in base al suo genere né viceversa.

La cosa migliore è che le persone si sentano libere di esplorare la propria sessualità e di potersi collocare all’interno di uno spettro dove c’è posto per tutti e dove ognuno possa sentirsi libero di essere se stesso.

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