Cosa significa essere Allosessuale?

Uno dei termini sulla sessualità che dovresti conoscere

Allosessuale
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Negli ultimi decenni, si è assistito a un netto ampliamento della nomenclatura utilizzata per definire le differenti tipologie di orientamento sessuale. Grazie alla varietà del vocabolario, il singolo ha maggiori chance di esprimere se stesso a pieno e di instaurare legami intimi e autentici.

Avrai sicuramente sentito parlare di omosessualità, pansessualità e asessualità. Ma cosa ci dici di allosessuale? Vediamo di scoprire cosa significa essere allosexual, sciogliendo i tuoi dubbi al riguardo.

Definizione di allosessuale

L’allosexuality si colloca all’interno del vasto spettro dell’orientamento sessuale. Il termine allosessuale viene utilizzato per descrivere una persona che prova un qualsiasi tipo di attrazione sessuale. L’allosexual può identificarsi come omosessuale, lesbica, bisessuale, androsessuale, ginosessuale, skoliosexual o uno qualsiasi degli altri orientamenti sessuali esistenti. Allosessuale, infatti, non descrive il sesso o identità di genere da cui sei attratto, quanto piuttosto il semplice fatto di sperimentare attrazione sessuale nei confronti di qualcuno.

L’importanza del termine

Dopo aver compreso il significato di allosessuale, ti starai domandando se il termine abbia senso di esistere, essendovi già una parola che descrive il fenomeno opposto. Il punto della questione risiede proprio nel fatto che l’allosessualità rappresenti un’identità privilegiata.

La maggior parte della popolazione ritiene che l’attrazione sessuale costituisca la norma, mentre l’asessualità una sorta di devianza o di condizione medica. In realtà, l’asessualità è un orientamento sessuale riconosciuto dalla comunità scientifica, che nulla ha a che vedere con una patologia. La parola allosessuale contribuisce a estirpare dal pensiero comune l’idea che essere asessuati sia anormale.

L’utilizzo di allosessuale per identificare le proprie preferenze aiuta a liberarsi dal preconcetto che un’identità sia migliore delle altre. In parole povere, allosexual mette in discussione l’idea per cui l’attrazione sessuale sia presente in maniera standardizzata in ogni essere umano.

Allosessualità e asessualità

Pur descrivendo entrambi un orientamento sessuale, il termine allosexual costituisce l’opposto di asexual. La parola asessuale viene utilizzata per riferirsi a chi non prova attrazione sessuale nei confronti di altre persone o un desiderio intrinseco di avere relazioni sessuali.

Gli individui allosessuali, al contrario, manifestano delle preferenze sessuali e sperimentano l’attrazione. Nonostante all’interno della comunità asessuale ci siano diverse zone grigie, l’esperienza unificante è che il sesso non costituisce il centro dell’intimità.

La differenza tra allosessuale e pansessuale

Allosessuale implica puramente un soggetto che sperimenta attrazione sessuale nei confronti di qualcuno, senza specificare il sesso o identità di genere nei cui confronti si manifesta.

Il termine pansessuale rientra nella più ampia categoria dell’allosessualità, ma per le persone pansexual è indifferente il sesso o l’identità di genere di appartenenza degli individui da cui sono attratti.

I pansessuali, dunque, provano attrazione sessuale indipendentemente dal genere e possono essere attratti, ad esempio, da trangender, bigender, demigirl, demiboy, intersessuali e qualsiasi altra delle identità di genere esistenti. Vi è un netto rifiuto del binarismo di genere.

Storia

Il termine allosessuale è stato coniato all’interno della comunità asessuale, tra il 2002 e il 2005. Nonostante non esistesse all’epoca una definizione dai confini netti, era chiaro che si riferisse a chiunque non si collocasse all’interno dello spettro asessuale.

Nel 2011, è stata lanciata una campagna contro l’uso del termine “sessuale” per descrivere tutti coloro che non sono asessuali. Molti affermavano, infatti, che la parola “sessuale” desse vita a un’indebita sessualizzazione degli appartenenti alla categoria.

Come capire se si è allosessuale

Non esiste un modo assoluto di definire una persona allosessuale, poiché, come ogni altra esperienza umana, è unica e soggettiva. Tuttalpiù, puoi concentrarti su come non appaia essere allosessuali. L’identificazione come allosexual non implica il desiderio nei confronti dell’intera sfera della sessualità, né l’attrazione per qualsiasi attività sessuale.

Come aiutare qualcuno che non prova attrazione sessuale

Considerando che secondo il pensiero comune provare attrazione sessuale costituisce un privilegio, in quanto persona allosessuale puoi essere d’aiuto a chi non appartiene a questo spettro. Grazie al tuo comportamento, puoi contribuire a normalizzare l’asessualità in tutte le sue forme.

Nonostante l’opportunità del termine allosessuale sia discusso all’interno della comunità asessuale, ricorda che sta a te scegliere se utilizzare un’etichetta o meno. In ogni caso, non tralasciare il rispetto e il supporto nei confronti di chi non sperimenta o sperimenta solo parzialmente l’attrazione sessuale.

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