Ansia Da Prestazione A Letto: Cause E Soluzioni

Scopri perché l'ansia da prestazione ci coglie nei momenti meno opportuni e come superarla!

Ansia da prestazione a letto
INDICE

Chi soffre d’ansia ha molte probabilità di vivere questo disturbo anche nei momenti più delicati, cioè durante l’attività sessuale. L’ansia da prestazione è un disagio tipicamente maschile che può colpire anche le donne seppure in misura minore. Alla base di questo problema ci sono due situazioni che spaventano il partner:

  • Mancanza di accettazione verso il proprio corpo
  • Paura di non riuscire a soddisfare la compagna

In questo caso, il problema si manifesta principalmente con una impossibilità a ottenere o a mantenere l’erezione e, di conseguenza, il rapporto sessuale non viene consumato. Non bisogna confondere l’ansia da prestazione con la disfunzione erettile nonostante questi due disturbi siano spesso collegati e vadano di pari passo.

In questo articolo vediamo nel dettaglio come funziona l’ansia da prestazione, perché ci coglie nei momenti meno opportuni, da cosa è causata e quali sono i comportamenti più efficaci per affrontarla. Ricorda che è assolutamente normale vivere delle situazioni di ansia di tanto in tanto, c’è differenza tra alcuni episodi occasionali e una vera e propria patologia. In ogni caso, se i sintomi dovessero presentarsi con frequenza il nostro consiglio è quello di rivolgersi a un medico che possa valutare la situazione.

Cos’è l’ansia da prestazione

Essere ansiosi o nervosi prima di un rapporto sessuale è normale, soprattutto se sono le prime volte che si concede intimità a un nuovo partner. Tuttavia, se l’ansia impedisce di vivere il sesso si parla di ansia da prestazione o sexual performance anxiety (SPA).

La SPA si manifesta con una paura prima o durante la performance sessuale, in particolare il soggetto teme di non essere sufficientemente prestante, di non riuscire a donare piacere al partner o di non raggiungere un’erezione soddisfacente.

Questo disturbo affligge prevalentemente gli uomini ma non è assente nel sesso femminile:

  • Circa il 26% degli uomini soffre di ansia da prestazione
  • Circa il 16% delle donne soffre di ansia da prestazione

Oggi è uno dei disturbi sessuali più diffusi in tutto il mondo ed è stata osservata una correlazione tra l’ansia da prestazione, l’eiaculazione precoce e la disfunzione erettile.

SPA prima e durante il sesso

L’ansia da prestazione può colpire in qualsiasi momento:

  • Prima di un rapporto sessuale
  • Durante un rapporto sessuale

Se il soggetto sperimenta l’ansia prima del rapporto diventa molto difficile vivere il sesso liberamente e, spesso, non si riesce a raggiungere un’erezione efficace. Se, invece, il soggetto sperimenta l’ansia durante il rapporto si può comunque procedere con il rapporto sessuale, provare piacere e anche raggiungere l’orgasmo.

L’ansia da prestazione deve essere trattata adeguatamente o rischia di compromettere la vita sessuale del soggetto facendogli perdere interesse nel sesso. Inoltre, è stata riscontrata una correlazione tra la SPA e le disfunzioni sessuali sia nell’uomo che nella donna.

Sintomi dell’ansia da prestazione

I principali sintomi dell’ansia da prestazione sono:

  • Scarso interesse verso l’attività sessuale
  • Eiaculazione precoce
  • Incapacità di avere o mantenere l’erezione
  • Difficoltà a raggiungere l’orgasmo

Nelle donne l’ansia da prestazione si manifesta in maniera differente rispetto agli uomini. Ecco i sintomi tipicamente femminili che non devono essere sottovalutati:

Riconoscere l’ansia da prestazione

La SPA è difficile da diagnosticare e spesso viene confusa con la disfunzione erettile. Per quanto questi due disturbi siano associati, si tratta di problemi ben distinti che devono essere correttamente individuati da un professionista.

L’ansia da prestazione non è riconosciuta come un vero e proprio problema di interesse medico, per questo motivo è difficile diagnosticarla e anche trovare la terapia più adatta per affrontarla. Inoltre, il soggetto che vive questa condizione spesso sperimenta un senso di imbarazzo e vergogna che gli impediscono di recarsi da un medico per esporre il suo problema.

Quindi, nella maggior parte dei casi è lo psicologo a dare la diagnosi di ansia da prestazione e a suggerire delle strategie per superarla. Come tutte le disfunzioni sessuali, anche l’ansia da prestazione ha delle cause psicologiche che devono essere riconosciute da un professionista.

Tutte le cause dell’ansia da prestazione

Quando siamo in uno stato di ansia, nel nostro corpo aumentano due ormoni:

  • Cortisolo
  • Noradrenalina

Questi due ormoni causano un aumento della pressione sanguigna e, di conseguenza, un ridotto afflusso di sangue verso il pene. Questo meccanismo comporta la difficoltà o l’impossibilità di avere e mantenere l’erezione durante il rapporto sessuale.

L’ansia da prestazione non ha una causa specifica, di solito è dovuta a un insieme di fattori fisici e psicologici:

  • Problemi con la propria immagine corporea
    Le persone che non accettano il proprio corpo sono più predisposte a sperimentare la SPA durante i rapporti sessuali. Questo accade se non si accetta il proprio peso, la propria altezza o se si hanno dei complessi in merito alle dimensioni del proprio pene.
  • Poca connessione emotiva con il partner
    A volte l’ansia da prestazione deriva da problemi e incomprensioni con il proprio partner. Un rapporto sano basato sulla fiducia è fondamentale per lasciarsi andare a 360 gradi anche dal punto di vista emotivo.
  • Disturbi mentali o malessere psicologico
    Chi soffre abitualmente di ansia o di depressione è più portato a sperimentare problemi anche in camera da letto. Le disfunzioni sessuali, infatti, sono strettamente correlate alla salute psicologica.
  • Inesperienza sessuale
    Le persone che hanno poca esperienza in campo sessuale tendono a sentirsi in ansia perché temono di non essere all’altezza, di non riuscire a soddisfare il partner o di fare una brutta figura a letto.
  • Stress
    Lo stress interessa molti aspetti della nostra vita e ovviamente si ripercuote anche sulla nostra sfera sessuale. A volte una situazione stressante a lavoro o in famiglia comporta ansia e problemi anche durante i rapporti sessuali.
  • Esperienze sessuali negative o traumi
    Chi ha vissuto esperienze sessuali negative in passato può sperimentare ansia da prestazione anche con il partner attuale.
  • Eccesso di contenuti pornografici
    La dipendenza dalla pornografia può dare una percezione sbagliata sul sesso e sulle emozioni che lo riguardano. Anche la pornografia, infatti, ha una stretta correlazione con le disfunzioni sessuali e non bisogna mai abusarne.

L’ansia da prestazione fa parte di un circuito psicologico autoalimentante detto “profezie che si auto-avverano“. In cosa consiste? Semplicemente, il soggetto inizialmente è in ansia per la sua performance sessuale e, come conseguenza, il sesso va male. Questo meccanismo fa sì che la volta successiva, cioè al prossimo rapporto sessuale, il soggetto sarà ancora più in ansia perché ricorderà il fallimento della prestazione precedente. Questo non farà altro che alimentare ulteriormente l’ansia da prestazione e porterà a risultati sempre peggiori. Le profezie che si auto-avverano sono dei blocchi psicologici che vanno affrontati con l’aiuto di un professionista.

Ansia da prestazione: come si cura?

Il trattamento dipende dai fattori che causano la sintomatologia. Generalmente l’ansia da prestazione viene affrontata dal punto di vista medico e psicologico.

  • Psicoterapia
    La terapia cognitivo-comportamentale è la più efficace nel trattamento dell’ansia da prestazione. Rivolgiti a un bravo professionista per risolvere le cause psicologiche.
  • Farmaci
    I farmaci più utilizzati sono quelli che risolvono la disfunzione erettile, quindi il Viagra e il Cialis.

Questo doppio approccio, medico e psicologico, risulta nella maggior parte dei casi efficace e risolve i problemi legati all’ansia da prestazione. Altri farmaci potenzialmente utili e risolutivi sono:

  • Buspirone
  • Bupropione
  • Trazodone

Come affrontare l’ansia da prestazione

Il primo passo per affrontare l’ansia da prestazione consiste nel rimuovere ogni imbarazzo in merito alla propria vita sessuale. Non avere vergogna né del tuo corpo né di mostrarlo al/alla partner senza veli. In alcuni casi l’ansia scompare gradualmente con il tempo, soprattutto quando è legata a problemi con il proprio partner.

Un concetto che spesso aleggia nella mente di chi soffre di questo disturbo è la paura di non riuscire a soddisfare il/la proprio/a compagno/a. In questo caso, si consiglia di concentrarsi maggiormente sul proprio piacere senza porsi troppe domande che possono incentivare l’ansia:

Queste domande non fanno altro che distrarre dall’attività sessuale e infondere insicurezza. Il nostro consiglio è quello di liberare la mente e vivere il momento appieno, il tuo corpo sa cosa deve fare!

Tutte le buone pratiche da adottare per sconfiggere l’ansia da prestazione

Ecco alcuni consigli che puoi mettere in pratica per superare l’ansia da prestazione:

1. Meditazione

La meditazione è molto efficace sulla nostra psiche e aiuta a calmare la mente e ad affrontare le emozioni negative. Prova a meditare regolarmente 10 o 15 minuti al giorno. In alternativa, puoi anche prendere in considerazione di praticare il sesso tantrico con la tua partner, vivere la sessualità in maniera più rilassata e tranquilla può aiutarti a superare l’ansia da prestazione.

2. Masturbazione

La masturbazione gioca un ruolo importante nella nostra sfera sessuale perché ci permette di conoscere più a fondo il nostro corpo. Prova chiedi al/alla partner di iniziare il sesso con una piacevole masturbazione di coppia, questo vi aiuterà a rompere il ghiaccio e a prendere maggiore confidenza con i vostri corpi.

3. Libera la mente

Durante l’atto sessuale cerca di non pensare a nulla. Concentrati sulle sensazioni che stai provando e non lasciare che la tua mente porti a galla le preoccupazioni. Non c’è alcun bisogno di pensare a cosa potrebbe andare storto, goditi il momento!

4. Accetta che il sesso non è sempre perfetto

Il sesso non sarà sempre come tu lo sogni. A volte può accadere che uno dei due partner abbia un calo della libido, o che qualcuno raggiunga l’orgasmo rapidamente. Nessun problema! Esistono infiniti modi per provare piacere durante il sesso e il divertimento sta proprio nel fatto che ogni rapporto è sempre sorprendente.

5. Rallenta e prenditi il tuo tempo

Se non ti senti ancora pronto per un rapporto sessuale completo e hai paura di fallire, inizia a divertirti con il partner dedicandovi a vicenda del sesso orale. Vai con calma e non avere fretta, ci sono molte zone erogene da scoprire prima di arrivare al culmine del piacere.

6. Elimina lo stress

Lo stress ha un impatto negativo sulla nostra vita sessuale. Avere un buon riposo e dedicare un po’ di tempo all’esercizio fisico aiuta a ridurre lo stress legato alle situazioni lavorative e familiari.

7. Chiedi consiglio a un terapista

Se l’ansia ti paralizza e ti impedisce di avere una vita sessuale appagante, consulta un terapista per capire quali sono le cause del tuo disagio. Analizzare il problema ti aiuterà ad affrontarlo in modo più efficace.

Conclusione

L’ansia da prestazione è una condizione che molte persone sperimentano almeno una volta nella vita e non deve immediatamente essere collegata a un disturbo patologico. Nella maggior parte dei casi il problema è legato alla paura che il soggetto ha sviluppato nei confronti del sesso:

  • Paura di non soddisfare il partner
  • Paura di non essere attraente
  • Paura di non essere all’altezza

In tutti questi casi, il nostro consiglio è quello di vivere il sesso con tranquillità e senza fretta, esistono molti altri modi per raggiungere il climax senza dover necessariamente avere un rapporto completo con il partner. Non alimentare l’ansia con pensieri negativi e preoccupazioni, concentrati sulle emozioni che vivi mentre sei in intimità e svuota la mente.

Se non riesci ad affrontare il problema da solo e l’ansia ti impedisce di vivere appieno la sfera sessuale, chiedi aiuto a un professionista che ti darà gli strumenti per affrontare la situazione in modo positivo.

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